Nuovo sito internet: quando e perché

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Effettuare un restyling periodico del sito web aziendale, renderlo al passo coi tempi, sistemare ciò che all’interno può essere ritenuto “obsoleto”, significa restare sempre al passo con le tendenze del momento, le “mode” tecnologiche del mercato del web ed essere un passo avanti sui propri competitor.

Effettuare il restyling del sito web è un’operazione che deve essere eseguita sempre più spesso al giorno d’oggi: i primi siti web apparsi in rete hanno infatti, ormai più di 25 anni in quanto, moltissime aziende già allora all’avanguardia, hanno avuto la lungimiranza e la furbizia di accaparrarsi un posto nel web già nei primi anni 2000.

Come facile immaginare, in questi anni, sono nate nuovissime tecnologie, si sono evolute in maniera esponenziale, cambiando costantemente le regole (anche grafiche) del web, portando di fatto a ritenere molti siti “datati”, obsoleti. Addirittura, siti creati nemmeno 5 anni fa, oggi, risultano essere “poco efficaci”, superati.

Diversi studi affermano che, a causa dei browser che si aggiornano costantemente e dei nuovi sistemi di programmazione sviluppati, il ciclo di vita massimo di un sito web sia di un massimo di cinque anni.

Si evince, pertanto, che ogni azienda necessita di un restyling del proprio sito web per aumentare la crescita ed evitare che la propria immagine risulti stagnante e non al passo con i cambiamenti.

Il restyling del sito web, l’aggiornamento, il cambiamento, se effettuato in maniera periodica ed equilibrata, non darà modo al cliente, anche quello più affezionato, di andare alla ricerca di nuovi siti più accattivanti ed in linea con i tempi.

Inoltre anche la SEO (Search Engine Optimization) viene meno in mancanza di aggiornamenti:  Google, infatti, premia, avvantaggia ed ottimizza quei siti che sono tecnologicamente al passo con le tendenze di mercato, con i tempi.

La posta in palio, per dirla tutta, è piuttosto alta ed il rischio di rimanere tagliati fuori da un mercato fiorente come quello del web è piuttosto palese. Perdere mercato significa perdere clienti e quindi soldi, fatturato, utile.

Ma come facciamo ad accorgerci che è ora di effettuare un restyling del sito web aziendale? Quali sono le caratteristiche che dovrebbe avere il nostro sito web per poterlo definire “aggiornato”?

Oggi, in questo articolo, vogliamo darvi una risposta a questa domanda attraverso 7 argomenti che, a nostro avviso, regalano una panoramica esaustiva degli scenari nei quali è palese iniziare a riflettere sul dovere effettuare un restyling del sito web aziendale.

Grafica superata, non più attuale

La prima cosa a cui ci si pensa quando si parla di “restyling del sito web” è sicuramente la grafica. Si tratta dell’elemento chiave di un sito, quello che prima di ogni altro salta all’occhio dell’utente in visita al nostro sito.

La grafica è davvero molto importante ma, come vedremo in seguito, non è l’unico aspetto da tenere in considerazione.

Lo potete vedere da soli, non serve una vera e propria analisi: se avete realizzato il vostro sito anni fa, ve ne accorgerete di certo: avrete un layout poco accattivante, colori che ormai non rispecchiano l’identità aziendale, font illeggibili, migliorabili, grafiche poco professionali e potremmo dilungarci ancora per molto ma siamo certi che avete capito il senso di quanto scritto.

Fino a qualche anno fa, navigando sul web, si potevano incontrare siti internet con pagine in Flash, costruiti interamente con l’uso di tabelle, bottoni lampeggianti, tasti “skip intro”, GIF animate, e sicuramente non sono proprio, come dire, moderni.

Non è detto che sia sempre necessario rivedere il sito da zero. A volte accade che, cambiando solamente il font, l’aspetto risulti più gradevole, più moderno ed innovativo.
Cambiare font, colori, sfondi, icone e la formattazione dei testi potrebbe “svecchiare” il sito web per renderlo più attraente agli occhi dei visitatori.

Insomma, per ottenere ottimi risultati, per avere una marcia in più, non si deve sempre strafare!

Sito web statico

Un caso estremo, che deve portare al restyling immediato del vostro sito web è quello di avere un sito web statico. Questo avviene quando sono passati parecchi anni dallo sviluppo del sito web e da allora non è stata più apportata alcuna modifica.

Infatti, come abbiamo scritto sopra, se il vostro sito è stato fatto in Flash, sicuramente non è SEO Friendly e quindi non sarà indicizzato sui motori di ricerca. Questo significa una enorme limitazione alla visibilità del vostro sito web.

Un altro enorme problema di tutti i siti che utilizzano tecnologie obsolete, è che, queste tecnologie, molto spesso, non consentono la gestione dei contenuti in maniera autonoma e l’interazione con i propri visitatori. Attraverso i CMS, come ad esempio WordPress, sarà possibile apportare modifiche e gestire i contenuti anche senza avere enormi conoscenze tecniche di programmazione web. Inoltre, i siti dinamici, a differenza di quelli statici, consentono anche di poter interagire con gli utenti attraverso l’ausilio di tantissime soluzioni ad-hoc, come ad esempio i Social Network che, se integrati sul proprio sito, possono essere utilizzati per fidelizzare i propri visitatori.

Tecnologie obsolete

Un sito web, un portale o un e-commerce che usano tecnologie superate, hanno quasi sempre bisogno di un vero e proprio restyling.

Il web è in continua evoluzione, in continuo movimento e ogni settimana, per non dire ogni giorno, ci sono novità da seguire, studiare, mettere in pratica.

Ricordatevi sempre che, anche in caso di sito web funzionante, senza problemi, gli aggiornamenti tecnologici richiesti e molto spesso “imposti” dal mercato, possono, nel caso in cui non vengano presi in considerazione, far invecchiare passivamente qualunque sito web.

Un esempio lampante è il passaggio al protocollo HTTPS richiesto da Google: nel caso in cui non ci fosse, Google, spingerebbe il vostro sito indietro nella propria SERP a vantaggio dei vostri competitor che si sono adeguati al cambiamento.

L’interpretazione e lo studio di questi cambiamenti è compito delle SEO Agency e di tutti professionisti del settore.

Non tutti i cambiamenti, non tutte le evoluzioni comportano l’obbligo di un restyling totale del sito web. Moltissimi possono essere accorgimenti che vanno apportati attraverso una semplice manutenzione periodica o qualche piccolo aggiornamento.

Nel caso ad esempio di un sito realizzato con WordPress basterà effettuare gli aggiornamenti periodici al programma, al tema installato ed ai plugin utilizzati verificandone infine il funzionamento ed eseguendo un backup del sito e del database.

User experience: il sito non è responsive

Un altro valido motivo per effettuare un restyling del sito web è quello di progettare una grafica responsive.
Sempre più utenti utilizzano smartphone e tablet per collegarsi ad Internet, ricercare informazioni e fare acquisti online: questo prevede che, un sito web che non può essere visualizzato correttamente su qualunque dispositivo, sarà messo in “castigo” da Google.

Infatti, i siti web non responsive vengono penalizzati dai motori di ricerca, per cui in questo caso l’evolversi della tecnologia richiede degli interventi per stare al passo con i tempi e risultare competitivi nel proprio mercato di riferimento.

Un altro fattore importante sono le informazioni contenute nel sito: gli utenti abbandonano prematuramente il sito e decidono di non ritornarci più se non si trovano le informazioni che hanno cercato, quindi, interfacce di navigazione inutili, troppo complesse e poco intuitive faranno uscire i nostri visitatori dal nostro sito web. Usabilità e User Experience (UX) sono due dimensioni da tenere in grande considerazione.

Brand identity non in linea col sito

Le aziende, di qualunque settore, non sono entità statiche; crescono, cambiano, si evolvono nel tempo quindi, con una evoluzione così veloce come quella che viviamo ogni giorno, spesso, può essere necessario effettuare un restyling del sito web per riallineare il sito alle esigenze dell’azienda.

L’azienda ha cambiato gradualmente il suo posizionamento per seguire il mercato?
Si è modernizzata? Si è dotata di nuove infrastrutture?
Ha ampliato la propria gamma inserendo nuovi prodotti?
Ha acquisito nuove certificazioni? E’ diventata green?

Il sito web è un primo biglietto da visita e quindi deve rappresentare al meglio, non solo l’azienda, ma anche i suoi cambiamenti. Deve riuscire a dare valore alla propria immagine e trasmettere, in maniera coerente, la propria brand reputation, ovvero, la reputazione aziendale.

In questo caso, il cambiamento, dovrà riguardare tutti gli elementi che contraddistinguono l’identità dell’azienda quali, colori, font, grafica, layout, testi, foto, video e molto altro.

Nuovo sito internet: obiettivi dell’azienda

Avete un sito di e-commerce ma le vendite online sono diminuite drasticamente?
Pensavate che con un sito web avreste moltiplicato i vostri contatti ma così non è stato?
Vi siete accorti che i vostri competitors utilizzano il sito per offrire molti servizi e voi siete rimasti al palo?

Questi sono alcuni  “alert” che vi danno il suggerimento che qualcosa non va e quindi si deve procedere al cambiamento: il primo passo da fare sarà quello di lavorare sul vostro sito web al fine di inserire una strategia di marketing al suo interno.

Non dobbiamo pensare al sito come ad un elemento isolato ma ad un venditore aziendale in più,  ad un canale che, se incluso nella strategia comunicativa aziendale, vi consentirà di comunicare con l’esterno per dare valore a tutte le vostre attività di business.

Visto in quest’ottica, visto come un comunicatore di una strategia aziendale, per ottenere dei buoni risultati, non potremo che agire al restyling dell’intero sito per potere andare a creare molteplici contenuti che guideranno l’utente attraverso il percorso aziendale definito.

Un esempio su tutti è il blog aziendale. Nel blog si dovrà mettere in luce la professionalità dell’azienda e si tratteranno tematiche poco discusse ma che alimenteranno l’interesse degli utenti.

Questo processo inoltre renderà il sito “SEO oriented“, in quanto darà modo al sito web di posizionarsi per numerose parole chiave relative alla specifica attività.

Oltre al blog aziendale, il sito web potrebbe essere migliorato aggiungendo contenuti di varie tipologie: video, foto di qualità, infografiche, guide ed ebook da scaricare.

Grazie a questi elementi si instaurerà, con il visitatore, una comunicazione efficace che, in caso di interesse, potrà decidere di mettersi in contatto con l’azienda diventando un potenziale cliente.

Questo processo di restyling è rivolto all’acquisizione di clienti utilizzando delle strategie di Inbound Marketing: se l’obiettivo è quello di sfruttare le caratteristiche del sito per instaurare una relazione duratura con gli utenti, questo è il metodo di marketing più efficace!

Posizionamento su Google

Dopo esserci occupati della grafica, dei contenuti e degli aspetti tecnici, arriviamo ad uno dei punti più difficili del nostro percorso: il posizionamento del sito nell’indice di ricerca di Google.

Il sito web è online ed appare sui motori di ricerca? Se sì, è tra le prime posizioni o bisogna andare alla decima pagina per trovare il risultato inerente alla tua attività?

Questi sono fattori che non vanno trascurati in quanto incidono pesantemente su quello che è il vero scopo di un sito web aziendale, ovvero, farsi trovare da chi cerca parole inerenti alla vostra attività.

Non ho mai conosciuto nessuno che ci abbia richiesto la realizzazione di un sito web invisibile, pertanto è importantissimo continuare a monitorare il posizionamento sui motori di ricerca.

Se non hai mai svolto nessuna attività legata alla SEO, forse è il caso di cominciare o di delegare qualcuno che se ne occupi per te.

La SEO, acronimo di Search Engine Optimization, è una strategia di marketing che affonda le sue radici su un unico obiettivo: essere presenti tra i primi risultati su Google.

Tutto parte con l’indicizzazione, grazie alla quale il sito web diviene visibile agli occhi del motore di ricerca. Quando si ottiene un posizionamento, bisogna fare in modo che, questo, sia elevato per ottenere il massimo della visibilità e attirare gli utenti.

Conclusioni

Prima di buttarvi a capofitto nella ristrutturazione del sito web, è bene effettuare un’analisi approfondita partendo dall’età della sua progettazione per darvi modo di avere un’idea chiara delle tecnologie utilizzate.

Una volta chiara la situazione passata, dovrete passare allo stato attuale del sito analizzando statistiche sulle visite, accessi, feedback e molti altri fattori.

Solo dopo avere fatto tutto questo potrete decidere su come e dove intervenire al fine di soddisfare le aspettative degli utenti e guadagnare maggiore rilievo all’interno del web.

Un lavoro approssimativo potrebbe portare al risultato opposto nelle ricerche di Google.
Tenete sempre presente che, quando gli utenti effettuano ricerche tramite query, i siti più visitati sono quelli in prima pagina.

Quindi riteniamo sia fondamentale che l’analisi e il restyling di un sito web vengano effettuati da esperti del settore.

Diffidate sempre da chi offre questi servizi a prezzi stracciati.

Se volete raggiungere dei risultati duraturi dovrete rendervi conto che investire in un restyling del vostro sito è quello che serve.
Affidarsi a chi ha reale esperienza nel settore garantirà il raggiungimento dei vostri obiettivi in tempi adeguati, facendovi ammortizzare i costi dell’investimento con un notevole ritorno di visite, di guadagno di posizioni nei motori di ricerca e, di conseguenza, di aumento delle vendite.

Come potere fare per per ricevere una analisi gratuita del vostro sito web?

Se pensate che sia arrivato il momento di fare un restyling del vostro sito web non affidatevi al primo che capita, rivolgetevi sempre ad un’agenzia di sviluppo web seria e competente che riesca a dare una nuova veste al vostro sito internet, in linea con i tuoi obiettivi e le vostre strategie aziendali.

Richiedete un colloquio o un appuntamento con ZAG Comunicazione, è gratuito e riceverete tutti i consigli e le informazioni per iniziare una attività on-line a costi competitivi con risultati professionali.