Primi su Google, come arrivarci

Sempre più spesso sentiamo clienti porci questa domanda: “Riuscite a mettere il mio sito in prima posizione su Google?”

Posizionare il proprio sito web ai primi posti su Google, questa è la richiesta che ci viene fatta ogni qualvolta ci confrontiamo con un imprenditore e parliamo di posizionamento SEOmercato di riferimentobrand positioning.

Per prima cosa va spiegato un fattore molto importante: non si posiziona un sito sulla prima pagina di Google ma si posiziona una pagina di un sito in base alla parola chiave alla quale questa è associata.

Google cosi come tutti gli altri motori di ricerca non hanno una classifica dei siti: non è uno sport, non è una competizione globale. Però ha moltissime classifiche in base agli intenti di ricerca.

Facciamo un esempio: se dovessimo posizionare sul mercato un sito di un’azienda produttrice di scarpe da tennis e riuscissimo ad essere primi su Google per la keyword “scarpe da tennis”, non è detto che, un utente in cerca di calzature per il tennis, digitando la query “Scarpe sportive lacoste per tennis” possa trovarci.

Diciamo quindi che, la richiesta dei nostri clienti è lecita, ma è un pò confusionaria.

Richiedere la presenza del proprio sito in prima posizione in base agli intenti di ricerca è fondamentale: se non si è tra i primi su Google difficilmente porteremo dei risultati in termini di nuove visite, contatti, richieste e quindi opportunità di business.

Le persone usano sempre più informarsi attraverso Google prima di effettuare qualsiasi tipo di acquisto e non solo per quanto riguarda l’acquisto online, anche per capire se altri utenti hanno avuto una buona esperienza in un negozio fisico, se hanno mangiato bene in un determinato ristorante o se, quando hanno organizzato il loro con quella determinata agenzia hanno avuto un’esperienza positiva ed un bel ricordo.

Non essere posizionati ai primi posti su Google è penalizzante, non solo in termini di visite al sito, ma anche per una questione di immagine della propria azienda. Essere tra i primi posti nella SERP di Google equivale ad essere sicuramente una delle migliori realtà nel proprio settore e di conseguenza emergere nei confronti della concorrenza.

Affidarsi ad un SEO Specialist

Per essere primi nei motori di ricerca per determinate parole chiave inerenti alla propria azienda, serve un lavoro costante ed intenso oltre che un sito strutturato ed ottimizzato. I risultati non sono immediati, molto spesso arrivano dopo mesi e quindi si dovrà avere la giusta pazienza per ritrovarsi tra i primi risultati di una ricerca e continuare a monitorare, aggiornare, migliorare la situazione.

Se foste nella situazione di rivolgervi ad un professionista per la gestione del vostro sito web e voleste affidare a lui la vostra comunicazione, la vostra strategia SEO, il nostro consiglio è quello di diffidare da chi, in cambio di pochi euro, vi promette risultati.

La SEO non è uno schiocco di dita, non è una tantum e non è un lavoro semplice e soprattutto non si impara sui tutorial e nemmeno sui libri: la SEO è passione, coinvolgimento, notti intere dinnanzi al pc, studio dei competitoranalisi di segmento di mercatotarget di riferimento! Tutto questo richiede molto impegno e tempo e questo ha i suoi costi.

Considerate che, se voleste acquisire visibilità tramite le campagne a pagamento, le Google ADS o Pay per Click che dir si voglia, dovreste investire un budget mensile per sempre, in quanto, una volta terminata la campagna, il vostro sito tornerà ad essere invisibile agli occhi dei più.

Tramite una buona campagna SEO, invece, una volta raggiunto un buon posizionamento si potrà mantenere nel tempo con uno sforzo ed un esborso minore.

Purtroppo, o per fortuna, al primo posto su Google ci può essere solamente un un sito ed in prima pagina nei risultati di ricerca, al massimo 10, tra tutti i siti web che rispondono alla medesima query di ricerca! Molti credono che sia solamente una questione di prezzo la posizione di un sito ma, per i risultati organici non è cosi e non esiste nemmeno un metodo scientifico, come qualche Guru vende, che assicuri di arrivare al primo posto su Google.

Sapete chi decide il posizionamento dei siti? Il motore di ricerca!

Ebbene si, è lo stesso Google a decidere a che posto deve stare il nostro sito nel ranking di ricerca e lo fa sulla base dei risultati dei suoi algoritmi, ovvero delle formule che incrociano milioni di dati e stabiliscono quali siti soddisfano al meglio le richieste degli utenti per un determinato argomento (scopri come Google aggiorna la ricerca).

Ogni volta che Google aggiorna gli algoritmi, questi aggiornamenti possono incidere nella classificazione dei siti e questo può portare ad un cambiamento del ranking per alcuni siti.

Sbalzi di posizionamento non sono sempre riconducibili ad errori fatti a livello di gestione del sito ma molto spesso avvengono in quanto Google ha cambiato qualcosa nei sistemi di valutazione per soddisfare maggiormente le aspettative degli utenti. Alcune pagine web potrebbero trarne giovamento, mente, altre, essere penalizzate.

Google consiglia a tutti quelli che gestiscono siti web di seguire le sue linee guida sulla qualità e di implementare i sui suggerimenti per l’ottimizzazione ma il consiglio più importante che ci da è quello di concentrarci sui contenuti, di creare contenuti più esaustivi possibili, di offrire i migliori contenuti che si siano mai letti sul web, dato che è questo aspetto che gli algoritmi cercano di premiare: “The content is King”.

Indicizzazione e posizionamento: le differenze

Posizionamento ed indicizzazione vengono spesso utilizzati in maniera molto generica, spesso impropria ed è proprio per questo motivo che abbiamo deciso, in questo articolo, di cercare di fare un pizzico di chiarezza su quali sono le differenze tra indicizzazione e posizionamento.

Indicizzazione

L‘indicizzazione è il processo attraverso il quale i motori di ricerca analizzano il contenuto dei siti web e lo aggiungono ai loro database. Quando un motore di ricerca, ad esempio Google, indicizza un sito web, scansiona ed analizza il contenuto delle sue pagine e ne estrae informazioni come le parole chiave utilizzate, il tema generale del sito e il modo in cui le pagine sono collegate tra loro.

Gli spider dei motori di ricerca (chiamati anche “robot“, “crawler” o “ragni“) esplorano il web seguendo i link da una pagina all’altra e individuano nuovi siti da indicizzare. Quando un motore di ricerca ha indicizzato un sito, questo significa che lo ha aggiunto al proprio database e che può essere mostrato nei risultati di ricerca.

L’indicizzazione è importante perché permette ai motori di ricerca di mostrare i risultati più rilevanti per una determinata ricerca. Ad esempio, se stiamo cercando “ristoranti vegani a Brescia” su Google, il motore di ricerca ci mostrerà i risultati di ricerca rilevanti tra quelli presenti nel suo database. Nel caso nel quale un sito non sia stato indicizzato, non verrà mostrato nei risultati di ricerca, nemmeno se dovessimo scorrere le ricerche all’infinito.

A volte, anche non facendo nulla, prima o poi i crawler dei motori di ricerca troveranno il sito, si accorgeranno della sua presenza e lo inizieranno a prendere in considerazione ma, il nostro consiglio è quello di utlizzare Google Search Console, fornendo ai motori di ricerca una sitemap sulla quale iniziare a lavorare.

Posizionamento

Il posizionamento, o ranking, si riferisce alla posizione di un sito web nei risultati di ricerca di un motore di ricerca per una determinata parola chiave o frase di ricerca. Ad esempio, se cercassimo “ristoranti vegani a Brescia” su Google, i risultati di ricerca verrebbero mostrati in un determinato ordine, e il posizionamento di un sito web per questa ricerca sarà determinato dalla sua posizione nei risultati.

I motori di ricerca, come scritto anche precedentemente, utilizzano una serie di fattori per determinare il posizionamento di un sito web nei loro risultati di ricerca. Prendono in considerazione tanti fattori, ad esempio, per citarne qualcuno, la qualità e la rilevanza dei contenuti del sito, la presenza di parole chiave pertinenti, la presenza di link da altri siti e la facilità di navigazione del sito.

Il posizionamento di un sito web è quindi fondamentale per essere trovati e soprattutto perché le persone quasi sempre cliccano solo sui primi risultati di ricerca e non vanno mai oltre la seconda pagina. Per migliorare il posizionamento di un sito si devono adottare diverse strategie come, per esempio, l’ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO), il link building e la creazione di contenuti di qualità.

Senza la SEO, potrò mai arrivare ad essere primo su Google?

Possiamo mai chiedere ad una agenzia specializzata in SEO se è possibile arrivare ad essere primi su Google senza l’aiuto della SEO? E’ un pò come chiedere all’oste se il suo vino è buono, non credete?

Invece vi stupiremo dicendovi che, in certi casi, potrebbe anche essere possibile. Dipenderà molto dalle parole chiave per le quali vorrete essere ottimizzati, dai siti web che concorrono con voi per quei determinati intenti di ricerca e anche dai contenuti che, sia voi che i vostri competitor avete scritto.

Per completezza vogliamo anche aggiungere che è sempre più raro imbattersi in questo tipo di eventualità dato che, chi fa business, sa benissimo che deve ottimizzare il proprio sito per potere avere successo. La lotta alla prima posizione, per ottenerla, bisogna scavalcare un sito già posizionato pertanto dovremo convincere Google che, il nostro sito web, è migliore di quello che vogliamo scavalcare.

Come possiamo fare a salire di graduatoria su Google?

Per prendere posizionamenti sui motori di ricerca, come prima cosa, il sito deve essere indicizzato. Detto questo dovremo mettere in atto alcune azioni che andremo a spiegare nelle prossime righe di questo articolo con la speranza che possa essere utile per tutti.

KEYWORD RESEARCH

La ricerca di parole chiave, o keyword research, è una parte importante della strategia di marketing digitale, poiché aiuta a identificare le parole e le frasi che i potenziali clienti stanno utilizzando per cercare prodotti o servizi online.

Di seguito alcuni passaggi per una ricerca corretta delle keyword:

  • Definire gli obiettivi di marketing: prima di iniziare a cercare parole chiave, è importante avere una chiara comprensione di ciò che si vuole ottenere con la propria attività online. Ad esempio, vuoi aumentare il traffico del sitogenerare lead o vendere prodotti? Definiamo pertanto il nostro obiettivi in modo specifico e misurabile.
  • Identificare il target di riferimento: capire il proprio pubblico di riferimento è fondamentale per la scelta delle parole chiave giuste. Bisogna cercare di capire quali sono le loro esigenze, i loro interessi e il loro livello di conoscenza dei prodotti o dei servizi che offriamo.
  • Creare un elenco di parole chiave: iniziamo a creare un elenco di parole chiave e frasi che pensiamo possano essere utilizzate dai nostri potenziali clienti per cercare i nostri prodotti o servizi. Per fare questo utilizzeremo tool di ricerca delle parole chiave come Google Ads Keyword Planner o SEMrush per trovare idee di parole chiave correlate al nostro settore.
  • Selezionare le parole chiave: una volta che abbiamo un elenco di parole chiave, dovremo selezionare quelle che crediamo saranno più efficaci per il nostro business. Dovremo considerare aspetti come: il volume di ricerca, la competitività e il potenziale di conversione delle stesse.
  • Utilizzare le parole chiave selezionate: una volta che abbiamo selezionato le keyword, è importante utilizzarle in modo strategico nel nostro sito web e nei nostri contenuti. Assicuriamoci di inserirle naturalmente nel testo e di utilizzarle come tag del titolo e delle intestazioni. Inoltre, utilizziamo le parole chiave nella nostra strategia di SEO per aiutare i motori di ricerca a comprenderere di cosa tratta il nostro sito web.

ANALISI DEI COMPETITOR

L’analisi dei competitor è un processo che consiste nel raccogliere informazioni sui nostri concorrenti al fine di comprendere meglio il mercato e migliorare la nostra strategia aziendale. Ecco alcuni passaggi per fare un’analisi dei competitor:

  • Identificare i concorrenti: la prima cosa da fare è identificare i concorrenti diretti e indiretti. I concorrenti diretti sono le aziende che offrono prodotti o servizi simili ai nostri, mentre i concorrenti indiretti sono quelli che offrono soluzioni alternative a quelle che offriamo noi.
  • Studiare i loro siti web: visitare i siti web dei concorrenti cercando di capire come presentano i loro prodotti o servizi, quali funzionalità offrono e come si presentano ai clienti. Prendiamo nota di ciò che ci piace e di ciò che potrebbe essere migliorato.
  • Analizzare i loro contenuti: oltre a studiare i loro siti web, dovremmo anche analizzare i contenuti dei concorrenti, come i loro blog, i social media e le newsletter. Cercare di capire quali argomenti trattano, quali sono le loro strategie di marketing e come interagiscono con i loro seguaci.
  • Valutare il loro posizionamento: cercare di capire come i concorrenti sono posizionati sul mercato. Ad esempio, sono considerati leader del settore o sono solo un’opzione tra le tante? Quali sono le loro forze e debolezze?
  • Utilizzare gli strumenti di analisi dei competitor: esistono diversi strumenti online che ci possono aiutare a fare un’analisi dei competitor in modo più accurato. Ad esempio, possiamo utilizzare SEMrush oppure SEOZoom per analizzare il traffico del sito, le parole chiave e i backlink dei nostri competitor.
  • Impostare una strategia basata sull’analisi dei competitor: una volta che abbiamo raccolto tutte le informazioni sui nostri concorrenti, possiamo utilizzarle per impostare una strategia che ci aiuti a distinguerci dalla concorrenza. Ad esempio, potremmo cercare di offrire prodotti o servizi che soddisfino esigenze non coperte dai nostri concorrenti o potremmo puntare su una comunicazione più efficace o su un servizio clienti migliore.

OTTIMIZZARE IL SITO PER IL POSIZIONAMENTO SU GOOGLE

Abbiamo analizzato i nostri competitor, abbiamo eseguito la ricerca delle parole chiave, siamo arrivati finalmente all’ottimizzazione del nostro sito web.

L’ottimizzazione del sito (SEO) è il processo di miglioramento della struttura e dei contenuti di un sito web al fine di ottenere un migliore posizionamento nei risultati dei motori di ricerca. Ecco alcuni passaggi per la sua ottimizzazione:

  • Creare contenuti di qualità: non ci stancheremo mai di ripeterlo in quanto i motori di ricerca valutano la qualità dei contenuti di un sito quando decidono in quale posizione mostrarlo nei risultati di ricerca. Assicuriamoci pertanto di fornire informazioni complete e accurate e di aggiornarle regolarmente con nuovi contenuti.
  • Utilizzare le intestazioni e i tag del titolo correttamente: le intestazioni (H1, H2, ecc.) e i tag del titolo (Tag Title) sono elementi importantissimi per l’ottimizzazione del sito, poiché aiutano a descrivere il contenuto delle pagine agli spider dei motori di ricerca. Assicuriamoci di utilizzarli in modo coerente e di inserire le parole chiave appropriate.
  • Utilizzare le meta-description: le meta-description sono brevi descrizioni che appaiono sotto i titoli dei risultati di ricerca e aiutano a dare un’idea del contenuto delle pagine. Assicuriamoci di scrivere meta-description complete e accattivanti che incoraggino gli utenti a cliccare sul nostro sito.
  • Creare una struttura di link interni coerente: la struttura dei link interni di un sito è importante per l’ottimizzazione, poiché aiuta i motori di ricerca a comprendere la gerarchia delle informazioni e a indicizzare meglio le pagine. Assicuriamoci di creare una struttura di link interni coerente e di utilizzare parole chiave appropriate come anchor text.
  • Lavorare sulla velocità del sito: la velocità di caricamento di un sito è importante sia per i motori di ricerca che per gli utenti. Facciamo di tutto per ottimizzare le immagini e utilizzare una piattaforma di hosting efficiente per garantire che il tuo sito carichi rapidamente.

OTTIMIZZARE SEMPRE

Se il nostro sito ha raggiunto un buon posizionamento su Google, per mantenerlo dobbiamo continuare ad aggiornarlo costantemente nei contenuti ed a migliorarlo nel tempo. Dovremo continuare a farlo crescere con nuovi strumenti, nuove risorse e nuovi contenuti informativi utili per il nostro pubblico di riferimento.

LINK IN ENTRATA

I link in entrata (chiamati anche backlink) sono link che puntano al nostro sito da altri siti web. Sono considerati importanti per la SEO poiché possono contribuire a migliorare la visibilità del sito nei risultati dei motori di ricerca. Ecco alcuni modi per ottenere backlink:

  • Pubblicare contenuti di qualità: la creazione di contenuti interessanti e di valore è il modo migliore per ottenere backlink naturali. Se i contenuti pubblicati sono utili per gli utenti, è più probabile che altri siti li condividano e linkino al nostro sito.
  • Partecipare a forum e gruppi online: cercare forum e gruppi online rilevanti per il nostro settore e partecipare attivamente alle discussioni, fornendo informazioni preziose e rispondendo alle domande degli altri utenti. Se il nostro contributo sarà apprezzato, è probabile che gli altri utenti ci linkino.
  • Collaborare con altri siti web: cercare opportunità di collaborazione con altri siti web o blogger di settore. Ad esempio, si possono scambiare guest post o pubblicare contenuti sui loro siti in cambio di un link al nostro sito.
  • Utilizzare le relazioni personali: se conosciamo persone che hanno un sito o un blog, chiediamo loro se possono linkare il nostro sito nei loro contenuti. Anche le relazioni professionali possono essere utili, ad esempio se abbiamo lavorato con un’azienda che ha un sito web, potremmo chiedere loro di linkare il nostro sito come referenza.
  • Sfruttare le opportunità di pubblicità a pagamento: alcuni siti web offrono la possibilità di acquistare spazi pubblicitari che includono un link al nostro sito. Sebbene questi link non siano considerati naturali dai motori di ricerca, possono comunque contribuire a migliorare il traffico del sito.

È importante dire che, ottenere backlink, non deve essere l’unico obiettivo della nostra SEO. I motori di ricerca valutano anche la qualità dei link in entrata e il loro contesto nel sito che li ospita. Pertanto, è importante ottenere backlink da siti web autorevoli e rilevanti per il nostro settore.

ANALIZZARE, PERFEZIONARE E RIPETERE

Arrivati sin qui non avremo fatto nulla di perfetto e definitivo ma avremo compiuto certamente degli ottimi passi verso un buon risultato. Dovremo pertanto avere sempre sotto mano la situazione ed avere una strategia di revisione. Dovremo tenere traccia dei successi e degli insuccessi.

L’analisi dei risultati ottenuti, il perfezionamento degli insuccessi sarà la chiave di svolta per un primo posto su Google da urlo.

Se siete arrivati a leggere sin qui vuol dire che l’argomento vi interessa e che l’articolo vi ha appassionato. Ora abbiamo due strade: la prima è quella di provare a mettere mano al vostro progetto, la seconda è quella di affidarvi a ZAG per provare la scalata sino alla vetta di Google.

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