Cosa è il tag title
Il title è l’elemento HTML che specifica il titolo di un documento o di una pagina web. Questo elemento HTML, presente nella è uno dei principali se non il principale elemento preso in considerazione da Google e da tutti gli altri motori di ricerca per valutare la rilevanza di una pagina web in funzione di una query di ricerca.Dal momento che il Titolo della pagina ha un enorme impatto sul ranking, è importantissimo ottimizzarlo secondo le principali regole SEO e copy che ci mette a disposizione Google e che vedremo in seguito.
Inserire la keyword all’inizio del “title”
Prima regola basica che ci aiuterà a trarre il maggior beneficio dal tag è quella di inserire la parola chiave principale quanto prima possibile. E’ noto infatti come sia preferibile posizionare la keyword all’inizio degli spazi dei testi ottimizzabili.
Inserire il tag title con al suo inizio la keyword principale garantisce sia agli utenti che ai bot dei motori di ricerca di trovare fin da subito il topic dell’argomento e quindi gli verrà assegnata maggiore rilevanza.
La parola chiave seme o main keyword, va però inserita intelligentemente, con estrema sapienza, per non trascurare la piacevolezza del Titolo SEO e la sua leggibilità. Infatti, per quanto questo debba passare delle chiare informazioni e Google, dovrà soprattutto trovare l’apprezzamento degli utenti, i quali dovranno cliccarlo per leggerne il contenuto.
Al fine di scrivere titoli che abbiano successo è molto importante la cura della lingua italiana con l’obiettivo di catturare gli intenti di ricerca ma soprattutto di avere ottenuto un risultato il meno artificioso possibile.
Una buona regola, che utilizziamo in ZAG, è quella di inserire la keyword seme e la parola chiave secondaria più rilevante e voluminosa subito dopo, in base all’obiettivo che ci siamo dati.
Tag title e uso delle stop word
Fino a qualche anno fa, per ottenere un tag title efficace, si sconsigliava l’uso delle stop word all’interno del titolo. ovvero, senza l’ausilio di articoli e congiunzioni; ecco un esempio:
Tag Title uso stop word
Oggi, per fortuna, i motori di ricerca sono molto più intelligenti e sono in grado di comprendere il contenuto del title, il contenuto delle pagine, il contenuto di un sito web anche con la presenza di stop word. Siamo pertanto convinti che, un titolo scritto con un italiano corretto e con una semantica accattivante e ben formulata, sia certamente migliore di un titolo che ricorderebbe molto il telegramma.
Tag title, quanto deve essere lungo?
Lo spazio che abbiamo per inserire il nostro tag head è limitato, pertanto, inserire testi troppo lunghi potrebbe portare a visualizzare un tag title troncato a metà nella SERP.
Google infatti visualizza un certo numero di caratteri sulla pagina di ricerca pertanto dovremo sempre rimanere aggiornati sulle sue variazioni. In questo momento, un title ottimale dovrebbe essere composto da un massimo di 70 caratteri, spazi esclusi, per non essere tagliato con “…”
Generalmente consigliamo di comporre il titolo intorno ai 600px ma anche qui le variazioni dei device sono sempre maggiori e quindi, per avere la certezza che il title compaia e che sia visualizzabile completamente nelle pagine di Google potremo attenerci ai 550px o ai 60 caratteri.
Ma è così importante la lunghezza del titolo? Si, se vogliamo sfruttarla correttamente!
Maggiore è la lunghezza a disposizione, più sarà possibile definire il contesto della ricerca ed inserire parole chiave rilevanti che permettano a Google di premiare la nostra pagina. Dovremo essere in grado di gestire, in maniera corretta e strategica, il rapporto tra il nostro obiettivo e la lunghezza non prendendo in considerazione solamente l’ottimizzazione SEO ma anche la cura del brand.
Uno studio fatto da una università americana sostiene che, title non troncati ma più corti, generano un maggiore numero di click rispetto a quelli più lunghi.
Titolo: la scelta del divisore
La scelta del divisore, per quanto riguarda la SEO, non è un fattore che la influenza. Servono però a dare ordine ad un titolo scritto bene, a darne risalto, a rendere più leggibile il testo.
Può essere utilizzato il pipe “|” oppure il tratto di unione “-” ma noi consigliamo il primo in quanto visivamente più piacevole e graficamente più piccolo il che ci permetterà di avere più pixel sulla SERP per le nostre parole chiave.
Aumento del CTR col title
Gli obiettivi del title sono principalmente due: dare un chiaro segnale di rilevanza a Google, per aiutare il motore di ricerca a comprenderne il topic e l’argomento di ogni pagina e convincere l’utente a scegliere di cliccare sul nostro sito. Un titolo non potrà quindi presentarsi in maniera fredda, distaccata, ma dovrà essere persusivo, attirare l’attenzione degli utenti e poter spiccare rispetto agli altri risultati della SERP.
A proposito di questo, ci sono delle tecniche, usate dai SEO Specialist, per rendere più efficaci i nostri titoli: stiamo parlando di elementi come le parentesi, le maiuscole ed i numeri.
In uno studio fatto da Hubspot su oltre 3 milioni di titoli, si evince che, i titoli con presente al loro interno l’utilizzo delle parentesi, vantano un click rate superiore del 33% rispetto a quelli scritti senza. Un dato che potrebbe convincerci all’utilizzo che poi, negli anni, è andato ad inserire anche i numeri e le parole scritte in maiuscolo. Questi sono molto importanti per dare valore e per presentare dati che rendano ancor più credibili ed accattivanti le nostre parole. Vediamone tre esempi, uno per ognuno dei tre fattori:
- 10 tool GRATIS per la SEO
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- Come Migliorare il Traffico al sito del 280% in 20 giorni (strategia e Case Study)
Tag title: usa tag emozionali
Ancora oggi il tag title è pensato, da molti, per i motori di ricerca, ovvero strutturato come box di parole chiave con l’unico obiettivo al ranking. In ZAG la vediamo decisamente in maniera diversa.
Il titolo è il primissimo elemento, seguito dalla meta description, che tutti gli utenti vedono, ovvero il primo esponente comunicativo del nostro brand, quello che un utente vede navigando sul web. Già dando un’occhiata alla SERP si può capire quali sono le aziende che hanno curato la loro immagine, che ci hanno messo passione, impegno e qualità nella realizzazione del loro sito web.
E’ proprio per questo motivo che pensiamo che il titolo debba essere visto come un tag per gli utenti e non solo per Google; per questo motivo crediamo fermamente che debba essere uno spunto di emozionalità, di attrazione verso il loro intento e che debba interagire con i loro interessi facendo permeare la cura del dettaglio. Dobbiamo riuscire a convincerli e a far si che ci vedano diversi dagli altri per far si che ci scelgano.
Title: unicità e coerenza
Esistono anche altre due regole che noi definiamo auree per l’ottimizzazione SEO: l’unicità e la coerenza.
Partiamo dalla coerenza andando a spiegare che, ad esempio in una home page nella quale parliamo di cucina in generale, non potremo avere un titolo in serp riguardante “il cucchiaio di Totti”: è imprescindibile che il tag debba essere coerente con il contenuto della pagina.
Questo vale sia per Google, che non potrà mai premiare una pagina web con un contenuto che non matcha con il title, sia per gli utenti che, ritrovandosi con un contenuto non inerente alla ricerca, fuggirebbero subito dal sito peggiorandone cosi le metriche qualitative come la frequenza di rimbalzo.
Vogliamo ricordare che questo è uno degli elementi principi del fattore di posizionamento.
Parlando invece di unicità, per quale motivo definiamo importante questo elemento? Duplicare un title, ovvero intitolare due pagine, una pagina ed un articolo, oppure due articoli con lo stesso nome è un errore immane in quanto produrrebbe il fenomeno della cannibalizzazione che abbiamo visto nell’articolo riguardante il piano editoriale SEO. Un titolo deve essere unico per ogni pagina!
L’importanza del brand nel titolo
Il titolo ha un enorme potenza, quella di mostrare in anteprima il nostro brand. In base alla lunghezza del tag è infatti possibile visualizzare o no il nome del brand che, di solito, viene messo in evidenza dopo il title stesso.
Quando trattiamo business online agli inizi può essere molto vantaggioso ridurre il titolo a favore del marchio così da farlo conoscere agli utenti. Possiamo inserirlo in modi differenti, eccone alcuni esempi:
- La classifica dei migliori attori italiani secondo ZAGComunicazione
- 5 Ottimizzazioni SEO che ti faranno arrivare primo su Google (by ZAGComunicazione)
- Primo su Google in 20 giorni? Si può (parola di ZAGComunicazione)
Inserire in maniera creativa il nome del brand può essere molto vantaggioso per entrare nella memoria degli utenti, per risaltare di più ed essere di spicco in mezzo a tanti altri title ignoti.
Conclusioni
Abbiamo visto in quanti modi può essere servito il titolo sia a Google che ai nostri utenti e come fare per spiccare e farsi notare.
Abbiamo anche parlato dell’importanza di questo ma non per questo ci dimenticheremo di dirvi che, a volte, potrebbe anche capitare che Google scelga di presentare un title diverso da quello che è stato inserito da voi: in fondo è casa sua e comanda lui, non possiamo dirgli nulla.
Perchè potrebbe succedere questo? Semplicemente per un affollamento di parole chiave all’interno del titolo, ovvero una sovra-ottimizzazione che lo rende poco utile agli utenti oppure perchè, il title da noi inserito, non matcha con le query di ricerca e pertanto Google non lo ritiene pertinente.
Siamo giunti alla fine anche di questo articolo che speriamo vi sia piaciuto. Se vi è stato utile ne siamo orgogliosi, se invece volete altri consigli, altri suggerimenti o avete bisogno di una consulenza sul vostro attuale sito web, potete richiederla cliccando qui.
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