Cos’è una Keyword?
Possiamo definire keyword una “parola chiave”, composta da una o più parole, che corrisponde ad una query di ricerca fatta da un utente su Google o sugli altri motori di ricerca per trovare informazioni su di un particolare argomento.
Mettiamoci nei panni di un utente o più utenti che, navigando su internet digitano una domanda su Google. Ogni query, ogni richiesta fatta a Google, nasconde un intento di ricerca ben preciso che il motore di ricerca stesso dovrà andare a soddisfare. La sfida tra chi fa SEO e gli utenti che digitano le domande sui motori di ricerca sta proprio nel trovare le parole più adatte per fornire all’utente la risposta a quello che stava cercando.
Tipologie di Keyword. Quanti tipi di parole chiave ci sono?
Possiamo classificare le parole chiave in 3 tipologie in base alle “intenzioni di ricerca”:
- Keyword Informazionali: sono le parole chiave che rispondono alle domande che vengono digitate dagli utenti per “sapere qualcosa” e per ottenere informazioni su un determinato argomento.
- Keyword Transazionali: sono i termini che vengono usati per “fare qualcosa” o compiere una determinata azione come ad esempio scaricare un file, acquistare un paio di scarpe.
- Keyword Navigazionali: sono quelle parole chiave che vengono usate per “trovare qualcosa” come ad esempio un sito web specifico del quale non ricordiamo il nome.
Inoltre , queste keyword possono essere classificate anche in base al “volume di ricerca” in questo caso parleremo di:
- Keyword seme: parole chiave composte da un solo termine (es “albergo”). Può essere un argomento generico che indica l’argomento del sito e che solitamente hanno molte ricerche mensili.
- Keyword “Short-tail”: parole chiave composte da 2 o 3 termini (es. “albergo in montagna”) con risultati di ricerca più bassi rispetto alle parole chiave seme.
Keyword “Long-tail” o “a coda lunga”: parole chiave molto specifiche composta da 4 o più parole (es. “albergo economico in Alta Badia”) con pochi volumi di ricerca e poca concorrenza, chiamata anche keyword difficulty. Più le keyword sono lunghe più sono di nicchia e meno ricercate ma porteranno in maniera più semplice a delle conversioni fruttifere.
Come scegliere le tue parole chiave
Trovare le parole chiave più adatte al nostro sito web è uno degli aspetti più avvincenti e fondamentali per una buona strategia SEO. Partire da una parola chiave principale per una pagina web e via via individuare le keyword migliori per il nostro sito web è la base per ottenere buoni risultati online.
Se vogliamo posizionarci in alto nei risultati dei motori di ricerca dobbiamo concentrarci sulle parole chiave più pertinenti e ottimizzare il nostro sito internet in funzione dei termini che abbiamo scelto. La scelta delle keyword potrebbe essere l’arma vincente a nostro favore nei confronti dei nostri competitor.
Vogliamo pertanto darvi alcuni consigli utili per la scelta delle parole chiave giuste per il vostro progetto web.
1. Definiamo il nostro scopo e i nostri obiettivi
Il nostro scopo quale è? Stiamo tentando di vendere i nostri prodotti online oppure desideriamo che la rete ci conosca? In base alla risposta che diamo a questa domanda dovremo concentrarci su parole chiave totalmente diverse. Se vogliamo che gli utenti acquistino i nostri prodotti online dovremo scegliere delle keyword che andranno a descrivere i nostri prodotti, mentre, se vogliamo rendere il nostro brand più conosciuto dovremo usare parole inerenti ai valori e all’attività della nostra realtà aziendale.
2. Scegliamo le keyword in base al volume di ricerca, alla lunghezza e alla “Keyword difficulty”
Analizzare il volume di ricerca delle keyword più pertinenti deve essere un primo punto di partenza in quanto ci può dare una stima di quanto quelle parole sono cercate online e di quante ricerche mensili vengano effettuate attorno a quella parola chiave. A seconda di quali sono i nostri obiettivi andremo a scegliere keyword composte da poche parole o da keyword a coda lunga.
Non dobbiamo dimenticare che, solitamente, le parole chiave a coda lunga hanno volumi di ricerca più bassi ed anche un livello di concorrenza più basso, quindi, scegliendole avremo più opportunità di trovarci nelle prime posizioni della SERP. Le parole chiave seme invece hanno volumi di ricerca più alti e una maggiore competizione. La “Keyword difficulty” indica proprio la difficoltà che avremo a posizionarci nella prima pagina della SERP per quella specifica parola chiave. Più c’è concorrenza sulla keyword più sarà una lotta aperta con i competitor.
3. Pensiamo come un utente ed al suo intento di ricerca.
Quando andiamo a scegliere le parole chiave dovremmo metterci nei panni dei nostri potenziali clienti e cercare di individuare il loro intento di ricerca, il loro modo di parlare, di scrivere, di chiedere. Il Search Intent o anche User Intent è l’obiettivo principale, implicito o esplicito, che ha un utente nel momento in cui utilizza un motore di ricerca. Dobbiamo pertanto calarci nei panni del nostro utente e cercare di pensare come lui. “Cosa digiterà per trovare il nostro sito web?” Mettersi nei panni dell’utilizzatore ci aiuterà nell’individuare le frasi che potrebbe usare interfacciandosi con Google.
4. Definiamo i nostri termini di ricerca
Una volta che avremo ben chiari i nostri obiettivi ed i criteri di ricerca dei nostri utenti è giunto il fatidico momento: quello della scelta delle parole chiave. Il nostro suggerimento è quello di selezionare keyword rilevanti per la tua azienda e di concentrarsi su ciò che ci distingue dai competitor andando a scegliere parole chiave che andranno a sottolineare la nostra unicità. Per quanto riguarda la strategia SEO della lunghezza delle parole chiave il nostro suggerimento è quello di mixare keyword lunghe e corte. Andremo anche alla ricerca di sinonimi relativi ai nostri contenuti e alla nostra attività e ottimizzeremo il sito anche per quei termini oltre che per le parole più specifiche.
5. Facciamoci dare una mano dai tool giusti
Per compiere il lavoro di ricerca e analisi delle keyword in ZAG utilizziamo diversi strumenti, tra cui: SemRush e Ubersuggest. Sono tool SEO a pagamento ma hanno buone versioni anche gratuite dalle quali poter partire per una prima ricerca delle Keyword. Ci sono anche degli strumenti che Google mette a disposizione in maniera gratuita e sono ottimi. Parliamo di Google Trends, che permette di monitorare i trend di ricerca della keyword e Google Search Console che ci consente di monitorare e gestire la presenza di un sito web nei risultati di ricerca.
Come inserire le keyword sul sito
L’inserimento delle keyword è una delle cose più importanti per migliorare il posizionamento sui motori di ricerca del nostro sito web. Una volta definite le parole chiave dovremo capire come inserirle correttamente nel nostro sito e concentrarci sulla stesura dei contenuti di qualità inerenti alle keyword selezionate.
Il nostro consiglio è quello di utilizzare le parole chiave nei meta tag, ovvero Tag Title e Meta Description. I meta tag sono il filtro tra il sito e motore di ricerca. Sono input che danno le informazioni sui contenuti delle nostre pagine a Google e soprattutto sono i dati principali che Google analizza quando scansiona una pagina web.
Andranno inseriti negli heading tag, i titoli di pagina (H1, H2, H3) i quali devono essere parlanti e il più in linea possibile con l’argomento trattato dalla pagina.
Nel copy dobbiamo assolutamente inserirle ma in maniera naturale e mai forzata e nei testi alternativi delle immagini per far si che Google le possa capire e comprendere.
Ricordiamoci però, estremamente importante, di evitare assolutamente il keyword stuffing “selvaggio”. Riempire di keyword un contenuto di una pagina web per ingannare gli spider di Google è una tecnica che porterà alla penalizzazione del sito da parte di Google.
Bisogna valutare la pertinenza delle keyword con i contenuti della pagina, decidere in maniera armonica in che punto della pagina inserire la Keyword in base ai contenuti di qualità che stiamo andando a scrivere.
Dobbiamo ricordarci di evitare la cannibalizzazione delle parole chiave. Non dobbiamo mai ottimizzare più pagine del sito per le stessa parole chiave. Questo non farà altro che mandare in confusione l’algoritmo di Google che potrebbe addirittura arrivare a non posizionare nessuna delle nostre pagine.
Collocare le nostre parole chiave nel modo più naturale possibile e non abusarne: il testo dovrà ovviamente contenere le tue parole chiave ma dovrà essere essere semanticamente significativo. Ogni pagina del nostro sito dovrebbe essere “pensata” per un piccolo gruppo di keyword con un titolo, intestazioni, descrizione e testi univoci.
Visibilità online. Ti aiuta ZAG
Comparire nei risultati di ricerca di Google per le keyword che secondo te sono migliori non è scontato e richiede dedizione, studio, capacità ed allenamento. Senza delle indicazioni chiare rischi di farti trovare online solamente da chi ti conosce e conosce il nome del tuo sito.
Posizionare una keyword nei primi risultati della SERP è un processo complesso che unisce insieme tantissimi fattori, tutti diversi tra loro ma tutti di estrema importanza.
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