URL: come scrivere il permalink

Tra i tantissimi fattori di posizionamento SEO sui motori di ricerca di una pagina per una determinata parola chiave c’è anche quella di una corretta ottimizzazione dell’URL, noto come permalink in WordPress.

Avrete certamente sentito parlare di URL SEo Friendly, ovvero la creazione di URL che fanno l’occhiolino sia all’ottimizzazione per i motori di ricerca quanto all’esperienza utente. Realizzare URL di questo tipo è abbastanza semplice, basta ricordarsi qualche piccola regola che, nel corso dell’articolo, andremo a sviluppare.

Cosa è la URL

La URL (Uniform Resource Locator) è un indirizzo web che specifica la posizione di una risorsa su internet. Ad esempio, la URL di questa pagina potrebbe essere qualcosa come “https://www.zagcomunicazione.it/category/seo/url-come-scrivere-il-permalink/”.

La URL viene solitamente utilizzata per accedere a pagine web, ma può anche essere utilizzata per indicare la posizione di altri tipi di risorse, come immagini, video e file.

Cosa è il permalink

Un permalink (acronimo di “permanent link”) è una URL che rimanda a una risorsa su internet in modo permanente. In altre parole, il permalink è un indirizzo web che rimanda sempre alla stessa risorsa e che non cambierà nel tempo.

I permalink sono spesso utilizzati per fare riferimento a post di blog, articoli di giornale o altri contenuti online che potrebbero essere spostati o rimossi in futuro. In questo modo, è possibile fare riferimento a questi contenuti in modo stabile e affidabile, anche se il loro indirizzo URL dovesse cambiare.

Differenza tra URL e permalink

Come abbiamo sicuramente intuito, la differenza principale tra URL e permalink è che la prima è un indirizzo web che identifica una risorsa su internet, mentre il permalink è una URL che rimanda in modo permanente a una risorsa specifica.

In altre parole, la URL può cambiare nel tempo, mentre il permalink rimarrà sempre lo stesso.

Ad esempio, se abbiamo un sito web con una pagina specifica che si chiama “La nostra azienda”, l’URL di quella pagina potrebbe essere qualcosa come “https://www.example.com/la-nostra-azienda”. Se decidessimo di rinominare la pagina in “Chi siamo”, l’URL cambierebbe in “https://www.example.com/chi-siamo”.

In questo caso, il permalink sarebbe l’URL originale, “https://www.example.com/la-nostra-azienda”, che rimarrà sempre valido anche se la pagina viene spostata o rinominata.

In questo articolo non ci addentreremo nello specifico ma promettiamo di farlo in un prossimo articolo andando a descrivervi ad esempio cosa è errore 404, la struttura dei permalink, come modificare i permalink, cosa farcene di un vecchio url, come entrare in un file htaccess e molto altro.

In questo articolo ci dedicheremo alle Uniform Resource Locator e a come vanno compilati i permalink.

La URL deve essere breve e semplice

Generalmente, sarebbe preferibile scrivere URL brevi, inferiori ai 50-60 caratteri, in modo da focalizzare l’attenzione del motore di ricerca sulle keyword più importante e non spaventare l’utente con scritte infinite.

In realtà, fonti di Google dichiarano che, il colosso di Mountain View, è in grado di processarne di molto lunghe, senza che vengano superati i 1.000 caratteri.

Detto questo sarete d’accordo con noi che, un utente troverà sempre apprezzabile e più “usabile” un contenuto corto anche in vista di un incorporamento o di una condivisione. Alcune ricerche infatti hanno dimostrato che, contenuti molto lunghi siano dei deterrenti per gli utenti, che passano così ad altri risultati nella SERP.

Il permalink deve contenere la keyword seme

La regola principale riguarda, per una strategia SEO, ovviamente, l’inserimento della keyword in posizione predominante rispetto al testo inserito. Questa infatti risulta essere ancora una ottima pratica per migliorare il posizionamento seppure Google sostenga che, la presenza delle keyword nella url sia un fattore di ranking molto piccolo.

Ci sembra superfluo dire che, una parola chiave inserita al posto giusto, aiuti anche ad aumentare il CTR del risultato e quindi a migliorarne il posizionamento.

La URL deve essere leggibile

Ogni nostra ottimizzazione deve essere, come diciamo sempre, rivolta agli utenti ecco perchè sosteniamo che, anche la url, debba essere leggibile e comprensibile all’utente. Cerchiamo pertanto di eliminare quanto più possibile le query string, così da rendere i permalink accessibili e elggibili sia agli mutenti che a Google.

Viene infatti spesso consigliato, quando si parla di ottimizzazione delle URL, di rimuovere le stop word, ovvero articoli e congiunzioni. In ZAG andiamo controcorrente e, per migliorarne la leggibilità, troviamo molto più utile inserirle per dare una migliore esperienza agli utenti che andranno a leggerla.

Avere delle URL parlanti, per noi, è avere un prodotto di valore all’interno del nostro blog o del nostro sito che viene apprezzato sia da Google che dagli utenti sul web. Speriamo che possa aiutare anche a voi a fare un ottimo lavoro sul vostro sito web. Siamo comunque sempre disposti a darvi una ulteriore mano nel caso in cui non ne usciate, basta contattarci qui e un membro del nostro staff sarà a vostra disposizione per darvi delucidazioni ed un aiuto concreto per il vostro progetto online.

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