Google Lighthouse 10: cos’è e come funziona la nuova versione

Google Lighthouse 10 è un tool open-source che ci aiuta nell’ottimizzazione delle pagine web. E’ uno strumento molto semplice ed intuitivo ma nello stesso tempo completo per aiutarci a migliorare la qualità e le prestazioni del nostro sito web.

Analizzare con costanza e periodicità un sito web è estremamente importante per poterlo rendere fluido, visibile e fruibile dagli utenti del web.

Per aiutarci, BIG G, ci ha messo a disposizione Lighthouse: uno strumento gratuito in grado di misurare ed ottimizzare le performance dei siti web online e di darci risposte utili come ad esempio la velocità di caricamento e la user experience.

Nella nuova versione, introdotta a Febbraio 2023, Google Lighthouse 10 ha introdotto alcune novità molto interessanti riguardanti la dashboard e anche alcuni importantissimi miglioramenti tecnici che ti permetteranno di analizzare in maniera ancor più approfondita i siti web.

Cos’è Google Lighthouse e a cosa ci può essere utile

Google Lighthouse è un tool totalmente gratuito che ci permette di misurare e migliorare le prestazioni di un sito Internet in termini di qualità, usabilità e velocità.

Ha un’interfaccia molto semplice ed intuitiva che ti permetterà di risolvere parecchie problematiche legate al sito in questione: SEO Analisys, HTML, grafica, qualità dell’alberatura del tuo sito e prestazioni legate al sito stesso.

Lighthouse serve ad effettuare controlli personalizzati attraverso i quali potremo monitorare e ottimizzare i siti web.

Un sito web risulta attraente agli occhi dei motori di ricerca quando è ottimizzato dal punto di vista della SEO, ha una buona velocità di caricamento ed è facilmente usabile da parte dell’utente.

Per garantire che queste condizioni siano allineate alle richieste dei motori di ricerca, sarà nostro dovere analizzare tutti questi aspetti periodicamente.
Avere a disposizione Google Lighthouse 10 che, in maniera totalmente gratuita e completamente automatizzata, scansiona il nostro sito e ne individua le problematiche, gli aspetti da migliorare, è un aiuto del quale non ci si può privare.

Ecco il motivo per il quale, questa piattaforma di Google, è estremamente importante sia dal punto di vista dell’efficienza del nostro sito web sia dal punto di vista di una ottimizzazione SEO.

Come funziona Lighthouse

Ogni qualvolta analizziamo un sito web tramite Lighthouse, questa ci rimanda un report al cui interno potremo trovare diverse informazioni utili che saranno suddivise in base ai test eseguiti. Detti test, chiamati anche audit, sono suddivisi in 5 categorie:

  • Performance
  • Best Practices
  • SEO
  • Accessibilità
  • Progressive Web App.

Per ogni categoria, Lighthouse ci restituirà un punteggio complessivo, compreso tra 0 e 100 punti. I valori indicano lo stato di salute del sito internet. Se questi sono bassi è sinonimo di un sito di scarsa qualità, mentre, nel caso in cui dovessero avvicinarsi al 100 di punteggio, si potrebbe dire di essere di fronte ad un website veloce e performante, sicuro, ottimizzato lato SEO, progettato secondo le linee della user experience e mobile friendly.

L’insieme di tutti questi fattori di ranking ci aiuteranno a migliorare il posizionamento del sito sui motori di ricerca, ne incrementano la visibilità e ci daranno altri enormi benefici.

Come accedere a Google Lighthouse

Per accedere alla piattaforma Google Lighthouse ci sono modi differenti. In questo articolo te ne faremo vedere due, i più semplici, così che tu possa iniziare sin da subito ad utilizzare questo meraviglioso tool.

Accedere a Google Lighthouse tramite Chrome Dev Tools

Il modo più semplice per attivare la suite Lighthouse è attraverso gli Strumenti per Sviluppatori chiamata anche Chrome DevTools.

Per accedere dovrai semplicemente eseguire i seguenti passaggi:

  • Vai sulla pagina del sito che desideri analizzare
  • Premi il tasto destro del mouse e seleziona la voce “Ispeziona”
  • Clicca su Lighthouse

Puoi anche accedere tramite la combinazione di tasti CTRL+SHIFT+I.
Così facendo Lighthouse ti si aprirà direttamente sul tuo monitor.

Accedere a Google Lighthouse tramite Chrome Extension

Un altro sistema sempre molto semplice è quello di scaricare un’estensione tramite Google Chrome Estension. Ecco cosa divrai fare:

  • Vai nel Chrome Webstore e installa l’estensione Google Lighthouse
  • Accedi al sito che desideri analizzare
  • Clicca sull’icona che trovi in alto a destra con disegnato un faro

una volta installata potrai accederci direttamente dal pezzo di puzzle di google che rappresenta le estensioni.

Così l’apertura di Google Lighthouse sarà più veloce.

Come eseguire un test audit con Google Lighthouse

Bene, ora che abbiamo capito come accedere alla nostra suite di Google Lighthouse procediamo nel vedere come eseguire un audit del sito che ci interessa.

Rispetto a moltissimi altri tool che ci forniscono i punteggi di tutte e cinque le categorie sopra elencate, qui potremo personalizzare il nostro modo di fare analisi andando a selezionare solamente quelle voci alle quali siamo interessati maggiormente.

Potremo anche decidere di eseguire l’audit sulla versione mobile oppure sulla versione desktop, a nostro piacimento, per avere una visione più completa e chiara possibile sulle performance del nostro sito web.

Se hai deciso di utilizzare l’opzione tramite Chrome Dev Tools, dopo avere digitato l’URL della pagina che vuoi analizzare dovrai aprire semplicemente Lighthouse con la combinazione di tasti spiegata precedentemente.

A questo punto non dovrai fare altro che decidere se vorrai eseguire un test completo o se vorrai andare a eseguire una ricerca ben specifica. Come si fa?

Come prima cosa dovrai decidere la modalità di esecuzione del report, noi ti consigliamo di mantenere la voce “Navigation” o, se lo hai tradotto in italiano, “Navigazione” in quanto, le altre due voci, Timespan e Snapshot si riferiscono, la prima ad un tempo nel quale vi sono state interazioni, mentre, la seconda, ad un momento specifico nel quale vi sono state appunto interazioni da parte degli utenti.

Una volta spuntata l’opzione “Navigation”, dovrai decidere quali categorie vorrai analizzare flaggandole a seconda del tuo desiderio di audit. La stessa cosa dovrai farla andando a selezionare il device sul quale vuoi eseguire tale test scegliendo tra l’opzione mobile o desktop. A quel punto non dovrai fare altro che generare il tuo report personalizzato cliccando sul pulsante blu “Analyze page load”.

Nel caso in cui tu avessi deciso di utilizzare l’estensione del webstore di Google Chrome, anche qui sarà molto semplice andare a creare un test audit sulla pagina che vorrai andare a esaminare.

Una volta caricata l’URL sulla quale eseguire il test non dovrai fare altro che cliccare sull’icona di Lighthouse e ti si aprirà una piccola finestra sulla quale troverai due pulsanti: il primo, blu con la scritta Generate Report ti servirà a generare il report, mentre, il secondo pulsante, nero a forma di ingranaggio ti servirà per scegliere le modalità del test da eseguire.

Clicca sull’ingranaggio e scegli le categorie per le quali desideri eseguire il test su quella determinata pagina del sito web e anche il device sul quale eseguirlo.

Una volta impostato il tutto, clicca il tasto Generate Report e ti si aprirà automaticamente una nuova scheda nella quale troverai tutti i dati del report richiesto a Lighthouse.

Analizzare i dati di Google Lighthouse 10

Il report di Google Lighthouse 10 ti restituirà i punteggi complessivi per ognuna delle 5 categorie, nel caso in cui tu avessi flaggato tutte e 5 le categorie, ovvero Performance, Accessibility, Best Practices, SEO e PWA,  Progressive Web App, oltre ad altre valutazioni specifiche per i diversi audit effettuati.

Questi punteggi sono molto importanti per l’ottimizzazione di un sito web.

Vediamoli, uno ad uno, nel dettaglio iniziando dal primo.

Performance

Nella categoria chiamata Performance, Google Lighthouse ha sempre preso in esame 6 parametri per analizzare le performance del sito web.
Vediamo insieme nel dettaglio quali sono i parametri sui quali ha sempre preso spunto per dare un voto alla URL analizzata:

First Contentful Paint (FCP): è il tempo necessario affinchè testi ed immagini siano completamente apparse sullo schermo del telefono o sul monitor del pc;

Speed Index: è il tempo che impiega a caricarsi il contenuto della URL analizzata;

Largest Contentful Paint: è il tempo che impiega il contenuto più grande, più pesante, a caricarsi;

Time to Interactive: è il tempo trascorso dall’inizio del caricamento della pagina al momento in cui le risorse sono realmente disponibili;

Total Blocking Time: è la somma tra FCP e Time To Interactive e non deve assolutamente essere superiore ai 5 secondi;

Comulative Layout Shift: il cambiamento di posizione degli elementi dal momento in cui la pagina inizia a caricarsi fino al completo caricamento;

Con i nuovi aggiornamenti, Google Lighthouse 10 ha deciso di togliere il valore TTI, Time To Interactive dando maggiore importanza al parametro CLS, Comulative Layout Shift, rendendolo importantissimo in quanto varrà il 25% del punteggio totale.
Di seguito possiamo vedere come si presenta oggi l’audit delle Performance del nostro sito web con l’aggiornamento di Lighthouse 10.

Panoramica di dominio

Keyword

Backlink

Analisi SEO

Il report, inoltre, contiene moltissimi suggerimenti che ci aiuteranno a migliorare le performance della nostra URL e altre informazioni sulle prestazioni che hanno un effetto diretto sul punteggio di Google

Accessibility o Accessibilità

Google Lighthouse 10 ci tiene molto all’usabilità del sito da parte dell’utente.
Un sito web, per essere all’altezza del giudizio di Google, deve essere ottimizzato per i motori di ricerca, ma soprattutto deve rispettare e seguire le linee guida della user experience.

In questa sezione vengono analizzati moltissimi aspetti come ad esempio i colori ed il contrasto tra di loro, la presenza dei metatag, i button, i link e molto altro ancora.

In sintesi, il report restituirà una visione riguardante tutte le norme che aiutano un sito web rendendolo consultabile sempre e nel migliore dei modi.

Best Practices

Questa sezione dell’audit prende in considerazione tutti gli aspetti riguardanti la sicurezza del sito web analizzato. Il report restituisce, nella sua totalità, 16 test tra i quali, possiamo trovare informazioni importantissime riguardanti:

  • HTTPS e HTTP/2
  • la sicurezza del database
  • gli errori
  • le librerie
  • i link non sicuri

SEO

In questa sezione, Google Lighthouse 10 andrà ad analizzare che, la pagina web, sia stata realizzata seguendo tutte le regole per l’ottimizzazione per i motori di ricerca.
Questa categoria restituisce 14 audit tra i quali troviamo:

  • Mobile friendly
  • Title e Meta Description
  • Dimensione del testo
  • Attributo ALT per le immagini
  • Link interni
  • Le corrette istruzioni del file Robots.txt
  • Ottimizzazione Canonical e Hreflag

PWA Progressive Web App

Questa sezione dell’audit è quella che va ad analizzare l’accessibilità, la navigazione e la scalabilità del sito web nella versione mobile.

Gli utenti potranno scaricare le pagine web sui loro dispositivi mobili ed averne accesso anche da offline; una volta scaricate, queste pagine, saranno delle vere e proprie applicazioni.
Il report contiene informazioni e suggerimenti atti a migliorarne ed a velocizzarne il comportamento sul web, oltre ad altri aspetti riguardanti la qualità di navigazione da mobile.

I nuovi audit di Lighthouse 10

Nell’aggiornamento eseguito su Google Lighthouse 10 sono state introdotte due nuove analisi: l’audit Back/forward cache e il controllo sulla possibilità di incollare del testo nei campi di un modulo.

Questi due nuovi report ti saranno di grandissimo aiuto per migliorare le prestazioni del tuo sito web, aumentando così il livello dell’esperienza utente e riducendo il tasso di abbandono del sito.

La nuova analisi Back/forward cache si occuperà di controllare se la funzionalità di caching del browser per il pulsante avanti e indietro è supportata dal tuo sito web.

Google Lighthouse analizzerà se, nel momento in cui un utente dovesse cliccare sul pulsante indietro del browser, la pagina si caricherà rapidamente grazie al corretto funzionamento della cache del browser.

Nel caso in cui la back/forward cache non fosse abilitata, la pagina dovrà invece essere ricaricata completamente.

La seconda news delle nuove analisi di Google Lighthouse 10 riguarda invece il controllo sulla possibilità di incollare del testo all’interno dei form di contatto.

Se questa funzionalità non dovesse essere abilitata, gli utenti incontrerebbero alcune difficoltà nella compilazione di un form, in quanto dovrebbero inserire tutti i dati manualmente senza l’opzione di poterli incollare.

Lighthouse 10 possiamo pertanto dire che ci ha offerto una nuova visione di insieme, regalandoci una dashboard sicuramente migliorata rispetto alle versioni precedenti. Oltre ad essere molto più completa, ci aiuta a mettere a fuoco sempre di più l’esperienza degli utenti sul nostro sito web.

Conclusioni

Come avrai capito, Google Lighthouse, nella sua nuova versione, è uno strumento che ci offre importantissime informazioni riguardanti l’ottimizzazione delle pagine web.

In questo articolo del nostro blog abbiamo cercato di spiegare l’importanza di questo tool e come funziona.

Inizia subito a testarlo e ti accorgerai di quanto può esserti utile.

Ricordati però che non basta analizzare una volta sola il sito web; l’analisi deve essere fatta costantemente!

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